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Economia

Quando arriveranno le pensioni a luglio, ritardi per qualcuno: chi riguarda

Ogni inizio mese, per molti anziani italiani, è segnato dalla grande attesa della pensione, una risorsa indispensabile per affrontare le spese quotidiane. Questo rituale assume un’importanza sempre maggiore in un contesto di costo della vita in costante aumento e difficoltà crescenti nel far quadrare i conti fino alla fine del mese.

Il fenomeno non è solo economico, ma anche sociale e psicologico. La pensione rappresenta per molti anziani non solo un sostegno economico, ma anche una sorta di garanzia di dignità e autonomia. Tuttavia il valore reale delle pensioni è eroso dall’inflazione e dal continuo aumento dei prezzi di beni essenziali come cibo, medicinali, e utenze domestiche. Questo fa sì che molte persone anziane si trovino a dover fare i conti con una realtà fatta di ristrettezze e sacrifici.

Secondo i dati ISTAT, l’inflazione ha un impatto particolarmente pesante sulle fasce di popolazione con redditi fissi, come appunto i pensionati. L’aumento dei prezzi, combinato con pensioni spesso basse, rende sempre più difficile gestire le spese mensili. Il rischio di povertà tra gli anziani è reale e preoccupante, spingendo molti a fare ricorso a risparmi di una vita o ad aiuti esterni, come il supporto dei figli o delle associazioni di volontariato.

Quando arriveranno le pensioni a luglio 2024

Quando arriveranno allora le pensioni a luglio? Appuntamento subito il 1 del mese sia per i clienti che si appoggiano in banca che in Posta. Questo però vale per chi ritira l’assegno tramite sportello ATM o chi si rifà a un operatore in banca. Occhio però per i tantissimi anziani che sono soliti ritirare la pensione in contanti. Per questi, come da anni a questa parte da quando c’è stato il Covid, c’è un calendario ben preciso che questo mese seguirà il seguente ordine:

  • A-B lunedì 1° luglio;
  • C-D martedì 2 luglio;
  • E-K mercoledì 3 luglio;
  • L-O giovedì 4 luglio;
  • P-R venerdì 5 luglio;
  • S-Z sabato 6 luglio (solo mattina).

Chi ha la ‘sfortuna’ di avere un cognome che inizia con una delle ultime lettere dell’alfabeto, dovrà attendere diversi giorni in più prima di vedere i propri soldi in in tasca. A meno che, da soli o con l’aiuto di un parente, non si facciano aiutare allo sportello Postamat.

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