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Economia

Quando le cartelle esattoriale vanno in prescrizione: scopri se è il tuo caso

Le cartelle esattoriali rappresentano uno strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per recuperare somme dovute dai contribuenti. Tuttavia, non tutti sanno che le cartelle esattoriali sono soggette a prescrizione, il che significa che dopo un certo periodo di tempo, non è più possibile richiedere il pagamento. Vediamo quando e come avviene la prescrizione delle cartelle esattoriali.

Cos’è la Prescrizione per le cartelle esattoriali

La prescrizione è un istituto giuridico che indica la perdita del diritto di esigere un credito dopo un determinato periodo di tempo, se non viene esercitato. Questo principio si applica anche alle cartelle esattoriali, che, se non riscosse entro un certo periodo, non sono più esigibili dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Tempi di Prescrizione

La durata della prescrizione delle cartelle esattoriali varia a seconda della natura del tributo o del contributo. Ecco i principali termini di prescrizione:

  1. Tributi erariali (IRPEF, IVA, IRES): La prescrizione è di 10 anni.
  2. Contributi previdenziali (INPS, INAIL): La prescrizione è di 5 anni.
  3. Tributi locali (IMU, TASI, TARI): La prescrizione è di 5 anni.
  4. Multe stradali: La prescrizione è di 5 anni.

È importante notare che il termine di prescrizione inizia a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del pagamento.

Interruzione della Prescrizione

La prescrizione può essere interrotta da atti che dimostrano la volontà dell’ente creditore di riscuotere il debito, come ad esempio:

  • Notifiche di nuovi atti di riscossione.
  • Comunicazioni scritte che sollecitano il pagamento.
  • Pignoramenti o altre azioni esecutive.

Ogni atto interruttivo fa ripartire il conteggio del termine di prescrizione da capo. Ad esempio, se ricevi un sollecito di pagamento dopo 4 anni, il termine di prescrizione di 5 anni ricomincia a decorrere da quel momento.

Come Verificare la Prescrizione

Per verificare se una cartella esattoriale è prescritta, è consigliabile seguire questi passaggi:

  1. Controllare la data di notifica della cartella esattoriale e degli eventuali atti interruttivi.
  2. Verificare il tipo di debito e il relativo termine di prescrizione.
  3. Consultare un professionista: Un avvocato o un commercialista può aiutare a valutare se la cartella esattoriale è effettivamente prescritta e a prendere le opportune misure.

Cosa Fare in Caso di Prescrizione

Se ritieni che una cartella esattoriale sia prescritta, puoi:

  1. Presentare un’istanza di annullamento all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, allegando la documentazione che dimostra la prescrizione.
  2. Ricorrere al giudice competente per ottenere una dichiarazione ufficiale di prescrizione, in caso di mancato annullamento da parte dell’ente.

Comprendere quando le cartelle esattoriali vanno in prescrizione è fondamentale per evitare pagamenti non dovuti. La prescrizione varia in base al tipo di debito e può essere interrotta da atti dell’ente creditore. Per verificare la prescrizione, è consigliabile tenere traccia delle date di notifica e consultare un professionista. In caso di prescrizione accertata, si può richiedere l’annullamento della cartella esattoriale all’Agenzia delle Entrate-Riscossione o ricorrere al giudice. Conoscere i propri diritti può fare la differenza nella gestione delle proprie finanze.