Onlineducation.it

News e intrattenimento 24 ore su 24

mara venier comunicato israele
Tv e Spettacolo

Mara Venier si pente: “Non avrei mai dovuto farlo”

Mara Venier ha rilasciato una lunga intervista, tornando su una questione di cui afferma di essersi pentita per la scelta fatta: i dettagli

Mara Venier, la cosiddetta zia d’Italia, è il volto del day time domenicale di Rai 1 grazie alla conduzione di Domenica In. Tornata al timone del programma dal 2018, non l’ha più lasciato e ha già annunciato che condurrà anche la prossima edizione. Di quest’anno, però, rimarrà impresso un evento che ha scatenato parecchie polemiche.

Durante la puntata dell’11 febbraio 2024, Mara Venier ha letto in diretta un comunicato dell’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, in risposta alle polemiche sollevate dalle dichiarazioni del rapper Ghali al Festival di Sanremo. Ghali aveva fatto un appello contro il genocidio, riferendosi al conflitto israelo-palestinese, suscitando critiche dall’ambasciatore israeliano in Italia.

Nel suo comunicato, Sergio ha espresso solidarietà al popolo di Israele e alla comunità ebraica, ricordando la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas e la strage del 7 ottobre. Venier ha concluso la lettura del messaggio con un commento personale, affermando di condividere pienamente le parole di Sergio, il che ha ulteriormente alimentato le critiche sui social media​.

Di cosa si pente Mara Venier

Mara Venier, ai microfoni del Corriere della Sera, è tornata proprio sulla questione del famoso comunicato e ha voluto anche zittire chi ha provato a legare la sua presenza in Rai con l’arrivo del nuovo governo. “La mia storia professionale dimostra chi sono, amo la Rai e sto lì da 30 anni, non da quando è arrivata Giorgia Meloni. Il comunicato? Non avrei mai dovuto leggerlo. Punto”.

La donna si è soffermata anche sulla sua indole ribelle che l’ha accompagnata fin da quando era bambina. “Ero un maschiaccio, sono sempre stata una bambina e poi una donna libera. Non ascoltavo mai mia mamma, ricordo che una volta tornai a casa insanguinata dopo che mi ero ferita a una gamba con la punta di un cancello, mia mamma mi vide piena di sangue e mi riempì di botte. Lei reagiva così al mio essere un maschiaccio”.