Quando vedi la muffa su un alimento è bene sapere se puoi conservarlo o meno: da cosa dipende
Dopo aver trovato la muffa su un cibo, è importante sapere quali alimenti possono essere ancora consumati e quali dovrebbero essere scartati. La muffa può infatti produrre micotossine, che sono pericolose per la salute.
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da funghi appartenenti principalmente ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Questi funghi possono contaminare i raccolti durante la crescita, il raccolto, e lo stoccaggio.
Le micotossine si formano quando le condizioni ambientali sono favorevoli alla crescita delle muffe, come alta umidità e temperatura. Possono contaminare una vasta gamma di alimenti, inclusi cereali, noci, frutta secca, spezie, e anche prodotti animali se gli animali consumano mangimi contaminati.
Muffa, quali cibi si possono mangiare e quali no
Cibi da scartare completamente:
- Pane e prodotti da forno: la muffa può penetrare facilmente nei prodotti da forno, quindi è meglio scartare completamente pane, muffin, torte, ecc.
- Frutta e verdura morbida: fragole, pomodori, cetrioli, e altri frutti e verdure dalla consistenza morbida devono essere scartati se presentano muffa.
- Latticini: formaggi freschi (come ricotta, crema di formaggio, mozzarella), yogurt e altri latticini devono essere scartati se si vede muffa.
- Carne cotta, insaccati e avanzi di cibo cotti: la muffa può diffondersi facilmente in questi alimenti, quindi vanno scartati.
- Noci e semi: anche se possono sembrare intatti, la muffa può penetrare nei semi e nelle noci, quindi vanno scartati.
Cibi che si possono salvare rimuovendo la parte ammuffita:
- Formaggi duri: come il parmigiano o il cheddar. Si può tagliare via la parte con la muffa, assicurandosi di rimuovere almeno 2,5 cm intorno e sotto la zona ammuffita.
- Frutta e verdura a buccia dura: come carote, peperoni e cavolfiori. Si può rimuovere generosamente la parte ammuffita.
- Salami e prosciutti a lunga stagionatura: la muffa superficiale può essere rimossa, ma è necessario fare attenzione e, se il cibo ha un odore strano, è meglio scartarlo.
Precauzioni generali:
Quando si rimuove la muffa, utilizzare un coltello pulito e fare attenzione a non toccare altre parti del cibo con il coltello contaminato. Lavare accuratamente le mani, le superfici di lavoro e gli utensili dopo aver rimosso la muffa. Conservare i cibi deperibili in frigorifero e tenere sotto controllo i cibi che potrebbero sviluppare muffa. Se non si è sicuri della sicurezza di un alimento dopo la rimozione della muffa, è meglio non consumarlo per evitare rischi per la salute.