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Reazione a Catena
Tv e Spettacolo

Lutto a Reazione a Catena: il presentatore è distrutto dal dolore

Dolore a Reazione a Catena a causa di un lutto. Il presentatore ha espresso la sua sofferenza attraverso i social.

Addio a Amedeo Gianfrotta: una perdita improvvisa

Una notizia che nessuno avrebbe mai voluto dare: purtroppo è morto Amedeo Gianfrotta, il regista di Reazione a Catena. Un malore improvviso lo ha portato via dalla sua famiglia e dal lavoro che amava tanto. Lascia una moglie e due figlie, oltre ai tanti colleghi che gli hanno voluto bene. Il sito della Rai ha annunciato di essere in lutto per via di quest’improvvisa scomparsa: “Sempre sorridente, cortese, professionista come pochi”. Attualmente il regista curava appunto la regia di Reazione a Catena e di Agorà Weekend.

Marco Liorni ricorda il regista scomparso

Tantissimi gli attestati di stima e di affetto per Amedeo Gianfrotta, che un malore si è portato via all’improvviso, lasciando non solo tantissimi colleghi che stimavano il suo lavoro, ma soprattutto una famiglia composta da una moglie e due figlie. Marco Liorni, che ha condotto per diverse edizioni proprio Reazione a Catena, sui social ha voluto ricordare così il regista:

“È entrato nelle vostre case discretamente, raccontando accadimenti di studi TV attraverso i suoi occhi di regista scrupoloso e quelli della sua squadra. Adesso che non c’è più, nella commozione ricordo tanti momenti vissuti insieme, la sua ironia, i suoi incoraggiamenti, i suoi messaggi.”

Dai colleghi era considerato un regista molto attento, scrupoloso, che non lasciava mai nulla al caso. Anche la giornalista Daniela Scotto lo ha ricordato dicendo che la sua ironia era unica e che era una persona dolce e rassicurante.

Il ricordo dei colleghi e il dolore di una famiglia

Amedeo Gianfrotta aveva solo 59 anni quando un malore improvviso lo ha strappato alla vita. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo non solo tra i familiari, ma anche tra i colleghi che lo apprezzavano per la sua professionalità e la sua umanità. Era una figura di riferimento nei programmi che dirigeva, capace di creare un ambiente di lavoro sereno e produttivo.

Il ricordo di Gianfrotta come regista è fatto di immagini di set televisivi, di studio e di dedizione. La sua capacità di raccontare storie attraverso l’obiettivo della telecamera e la sua attenzione ai dettagli lo hanno reso un professionista stimato e amato da tutti. La sua ironia e la sua dolcezza sono state menzionate da molti, testimoniando il suo lato umano che si affiancava alla sua grande competenza tecnica.

Reazione a Catena: come procede l’edizione condotta da Pino Insegno

Nonostante la triste notizia, il programma Reazione a Catena continua la sua programmazione. Da giugno, la conduzione è passata a Pino Insegno. Ma come sta andando questa nuova edizione dal punto di vista degli ascolti? La puntata più seguita ha registrato 3.144.000 spettatori con un 25.7% di share, e la media generale si attesta intorno ai tre milioni di spettatori con il 23% di share. Il quiz di Rai1 continua a vincere ogni serata contro le repliche di Caduta Libera proposte da Canale5.

Ormai Reazione a Catena è un quiz consolidato, simile a L’Eredità, e il pubblico sembra essere affezionato al format indipendentemente da chi lo conduce. Anche se non mancano le critiche a Pino Insegno, definito da alcuni troppo protagonista, il successo del programma è indiscutibile.

Un addio che lascia il segno

La scomparsa di Amedeo Gianfrotta lascia un segno profondo nel mondo della televisione italiana. Il suo lavoro dietro le quinte ha contribuito a creare momenti indimenticabili per milioni di spettatori. La sua perdita è un duro colpo per la Rai, per i colleghi e per la famiglia. In un momento di dolore così intenso, il ricordo di Gianfrotta come professionista impeccabile e persona straordinaria rimane vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.